Come ordinare al ristorante russo
Siete in Russia in vacanza o avete trovato un ristorante russo in Italia? Vi diamo qualche suggerimento per scegliere dal menu.
In Russia la prima voce del menu è costituita dagli antipasti (zakusky), che possono essere freddi o caldi. Tra gli antipasti freddi, compaiono generalmente tartine con aringa (seljodka) o con salmone (ikra), verdure in salamoia, salumi (ottimo il lardo affumicato), pesci affumicati, insalate, come l’insalata “russa” (Olivier) o l’aringa in pelliccia.
Tra gli antipasti caldi, la julienne (una terrina di solito a base di pollo e formaggio) e i pirošky, piccoli fagottini con diversi ripieni. A volte propongono anche piccoli bliny farciti con carne o funghi.
Diversamente da quanto pensano molti italiani, i ravioli (pelmeny) non sono un primo piatto, ma un secondo: il primo piatto in Russia è sempre una zuppa. Sono tutte ottime: potete scegliere il borš ucraino, la zuppa di cavoli (šči) o di pesce (uchà).
La categoria del secondo piatto generalmente chiamata sui menu russi “piatti caldi”. Lì troverete diverse preparazioni di carne e di pesce, tra cui scegliere con fiducia. Oltre ai pelmeny, i nostri preferiti sono la cotoletta alla Kiev (involtino di pollo impanato ripieno di burro e aromi), le kotlety (di carne trita), lo šašlik (spiedo con pezzi di carne) e, tra i pesci, lo storione o, se lo trovate, il tenerissimo beluga.
Come contorno, oltre alle tradizionali patate, potete anche trovare la grečka (grano saraceno bollito) o, se siete curiosi sperimentatori e vi trovate in una mensa popolare, azzardare un contorno di maccheroni.
Infine i dolci, generalmente da gustare con il tè: sono tutti eccezionali, anche se non particolarmente dietetici. Segnaliamo la torta al miele (medovik), i vareniki con le amarene, la coppa di panna e fragole, ma lasciatevi pure tentare da tutto quello che vi presenteranno: non ne sarete delusi.
Pubblicato nel 1952, è il libro sacro della cucina sovietica, con tanto di citazione di Stalin nella prefazione. Da conoscere, per chi vuole provare a riprodurre i sapori dell'URSS! Le ricette contemplano ingredienti che al tempo non erano sempre facili da trovare, ma che per noi sono comuni, e altri che dovremo cercare nei negozi di prodotti dell'Est. Alcune indicazioni a noi sembrano strane: per esempio, per la preparazione di un pollo, si presuppone che la gallina sia intera, da bruciacchiare e sventrare... e si consiglia di non buttare le ossa, ma di conservarle per preparare il brodo. Una parte molto interessante è dedicata alla salute: che cosa mangiare in caso di anemia o di cattiva circolazione. Un libro interessante che ci porta in un altro tempo. Unico problema: bisogna leggerlo in russo!
Come rivolgersi a uno sconosciuto in russo?